EVOLUZIONE, COSCIENZA ED ENERGIA

di Mario Corradini

 

Crescere nel livello di coscienza vuol dire ampliare la percezione del mondo. E’ uno stato mentale collegato alla qualità e quantità di energia che fluisce nel sistema bioenergetico della persona.

Accade che l’energia o forza vitale, che scorre liberamente nei bambini, può bloccarsi per eventi negativi. Un’esperienza dolorosa, un incidente, qualcosa che non sia stato “digerito” emotivamente al suo accadere, può intralciare il circuito, lo ostacola e si forma un nodo o blocco che inizia ad alimentarsi della forza vitale che lo percorre. Quindi, tutta la forza vitale dell’organismo passa attraverso dei nodi lasciando loro il suo contributo, una specie di pedaggio del quale si nutrono.

Concretamente questi blocchi possiedono energia accumulata e l’importante è capire che questa può essere liberata. Se questo accade, possiamo dire che il blocco che la tratteneva si è sciolto. La forza che era contenuta in esso prorompe nell’organismo e lo inonda, riuscendo a iniettare vitalità nella persona, che sentirà se stessa più dinamica e attiva, come se si fosse tolto di dosso un grosso peso.

 

In Biomusica crediamo che i conflitti più importanti siano di origine emozionale.

Detti conflitti si possono superare soltanto quando è capito dalla sfera emozionale e che sia necessario viaggiare nella nostra interiorità per giungere alle radici dei problemi, perché solo osservandoli, chiaramente, possiamo risolverli. Nelle esperienze introspettive di Biomusica, attiviamo immagini mentali, magari attraverso una determinata musica, con l’obiettivo di indirizzarci verso la sfera emozionale della persona. Da seguito, tramite dette immagini, è possibile intravedere un conflitto e approssimarsi a esso. I nodi di conflitto, spesso possono cambiare sembianze e camuffarsi, l’immaginazione li traveste in diverse maniere, ma in fondo sono sempre gli stessi, immutabili. Qualsiasi strada intraprendiamo interiormente, li attraverserà.

 

Il livello della coscienza personale è determinato dalla quantità e dalla qualità dell’energia accumulata nell’organismo.

I nostri stati di coscienza sono variabili e non possono essere scelti da noi, non possiamo salire gradini di coscienza solo attraverso la nostra volontà. Inoltre, costantemente perdiamo forze per alimentare i nostri desideri non realizzati, i nostri scompensi emotivi, cioè i nostri appetiti affettivi frustrati. E tutti questi processi interiori sono nutriti dalla nostra propria energia. Quindi, minore energia sprechiamo per alimentare i conflitti, maggiore sarà la possibilità di crescita della nostra coscienza.

 

In Biomusica postuliamo che se possiamo cambiare il rapporto emozionale corrispondente al ricordo di un evento conflittuale, la posizione mentale risultante sarà diversa.

Se riusciamo a scaricare detto evento dell’aggressività che contiene, possiamo evitarlo quando intenderà colpirci. In altre parole, se cambiamo la nostra relazione emotiva col passato, allora il nostro passato cambierà. Non si cancelleranno i fatti, ma il nostro rapportarci a essi perché non ci influenzeranno più come facevano prima. Allora non vedremo più il nostro passato come qualcosa che ci deve punire, ma come una scuola in cui abbiamo imparato una lezione per la nostra vita.

Questo processo sarà possibile soltanto dopo aver ripulito i nostri circuiti interni, dopo aver sbloccato la nostra energia. Ecco perché in Biomusica abbiamo disegnato degli esercizi energetici, perché al realizzargli, aumentiamo la possibilità di cambiare il nostro livello di coscienza, riuscendo ad ottenere una nuova visione del mondo, non più disturbata dai conflitti che abbiamo risolto.